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- 1290 Corrado
dei Confalonieri, piacentino, nasce in Castrum Calendaschi
(Calendasco)
- 1315 circa - causa l'incendio
- 1320 dopo aver pagato del danno al
Visconti Signore di Piacenza si fa penitente
- 1320 si ritira tra i frati francescani
'de penitentia' del Terzo Ordine laicale presso l'hospitale
vicino a Calendasco ed al mulino 'del gorgolare'
- 1320 - 1340 permanenza nell'hospitale
calendaschese sotto la guida del beato Aristide, ottimo frate
guardiano
- partenza verso la città santa di Roma
come pellegrino
- 1342 giunge in Sicilia ed a Noto, nella
valle tra le aspre montagne, si ritira a vita eremitica in una
grotta di pietra grezza
- 1351 al 19
febbraio rende l'anima a Dio, mentre in ginocchio è intento
alla preghiera
- frate Lombardo, che viveva con lui,
scrive della vita del santo uomo su di un rotolo pergamenaceo
e viene riposto assieme al corpo
- a Noto per mano del Vescovo di Siracusa,
ha inizio l'iter che porterà il piacentino a divenire Santo francescano
per il Terzo Ordine Regolare
- la devozione dei netini si accresce
sempre più
- 1580 ca. a Piacenza da Noto si fa sapere
del concittadino santo
- 1611 lettera dei Giurati ed Anziani di
Noto scritta a Piacenza, per chiedere delle ricerche e già
essi scrivono di aver già avuto notizia che il santo
possedesse il Castello di Calendasco
- 1617 in Curia il Vescovo decreta approva
e firma il 'Legato sancti Conradi', ove dopo ricerche negli
archivi, si viene a conoscere che san Corrado era nato
fisicamente in Calendasco. Il 'Legato' è voluto dal Nobile
Giovan Battista Zanardi Landi feudatario di Calendasco che fa
erigere nella chiesa del borgo sul Po, una suntuosa cappella
dedicata al santo con obbligo di celebrazione.
- Piacenza vede costruire nel 1612 una
cappella dedicata al piacentino, nella Cattedrale
- Calendasco assurge il santo quale Celeste
Patrono che già era venerato in Noto con grande concorso di
popolo e devozione
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