I LUOGHI della devozione al Patrono
 in aggiornamento

Palazzolo Acreide (Siracusa)

A pochi metri dall’uscita secondaria della Chiesa di San Michele si trova, a destra, la via Cuccinelli. Percorrendola per un breve tratto si arriva su una terrazza da cui si può ammirare la Valle dell’Anapo ed una ampio e suggestivo panorama.
Sulla sinistra, tra le pareti rocciose, si possono intravedere alcune grotte. Tra queste la più famosa è quella di San Corrado.

Costone della "grotta di S. Corrado"
Costone della "grotta di S. Corrado"

Si tramanda, infatti, che in questa grotta, usata in epoca bizantina come abitazione, trovò rifugio temporaneo l’eremita Corrado Confalonieri prima della metà del sec. XIV.
Diffondendosi il culto di San Corrado, i fedeli ingrandirono la grotta alle attuali dimensioni e la trasformarono in una chiesetta rupestre, con l’aggiunta di un altare di cui rimane il basamento; nella parete di fondo si notano tracce di affreschi.
Guardando sulla destra, invece, si scorgono altre grotte nelle quali sono stati rinvenuti utensili di selce risalenti al Paleolitico Superiore e che sono esposti al Museo Archeologico Regionale di Siracusa.

Vedere il sito www.palazzoloacreide.it

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 GIARRATANA (Ragusa)                              

BASILICA di Sant'Antonio Abate

La chiesa esisteva già nell’antico sito di Giarratana “Torrevecchia”,  è documentata già nel Trecento come "chiesa sacramentale" e in essa si venerava la Madonna della Neve, che fu proclamata nel 1644 "patrona principale della civitas"

Nella Basilica si conserva una tela del Ragazzi con San Francesco di Paola e san Corrado, nella navata sinistra accanto alla cappella del Santissimo Sacramento.

 

 

                  

   
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