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ARTICOLI
di cultura corradiana
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Dal volume
edito a Malta nel 1866 di Achille Ferres:
il breve testo estrapolato, ricorda della
tradizione corradiana maltese circa
l'episodio della traversata miracolosa sul
mantello e del bastone del Beato che con
prodigio ogni anno fioriva.
LXXXIV
CHIESA DI SAN PAOLO
PRIMO EREMITA
E’questa chiesa antichissima, situata sulla
valle, denominata
Uied il ghasel
la di cui
origine, secondo il padre Pelagio, deriva
dal fatto seguente:
Un
servo di Dio menava vita eremitica in una
grotta, esistente
dentro una vasta cava, formata a modo di
loggia, sotto una eminente pendice, che fa
ala al
rivo d’acqua piovana, addimandato Uied il
ghasel (valle melliflua) in un
lato della quale transuda tanta
porzione
di preziosissima acqua, che, raccolta,
abbasta per il necessario bere a chi
vi abita. La quale acqua,
come vogliono taluni, scaturiva per miracolo
di questo servo di Dio. Gli abitanti
di quelle parti si erano dati ad alcuni
vizi, motivo per cui il detto eremita fu
costretto di abbandonare quel luogo, e di affrettarsi
verso la marina, ove giunto, predisse agli
Isola diversi castighi, che avrebbe
Iddio col tempo mandato in pena dei peccati
degli abitanti, e servitosi del
proprio
mantello per barca, passò
all’isola
del Gozzo
con
somma ammirazione di quegli astanti. E malgrado
il
perdono che gli hanno domandato,
e le
premure
a
lui dimostrate per farlo
ritenere,
egli pero continuò
il sue viaggio. E quegli
abitanti, in segno
di
pentimento, fabbricarono contigua alla
grotta
una
piccola
cappella,
sotto titolo dl san Paolo, primo
eremita, che anticamente era filiale
della parrocchia
della Melleha, la quale poscia
venne riedificata dalla pietà di
un devoto
della
Musta. II detto romito
frattanto continuò
il
sue tenore
di
vita nella chiesa della
Madonna
della
Cala (Gozo), ove coronò i suoi
giorni,
e vi
giace
tuttora sepolto, e onorato fu
il suo avello con
miracoli,
riferiti dal can.
Agius nel suo Gozo Illustrato.
Vi fu
però chi
ha creduto, che questo servo
di
Dio
sia
stato il beato Corrado, il di cui corpo
si venera
attualmente
in Noto (Sicilia ). Si dice inoltre,
che egli
lasciato avesse qui un suo
bastone, il quale, nel
giorno
dedicato a san Paolo, primo eremita,
verdeggiava sempre né primi anni, con somma
ammirazione
degli astanti.
Dal volume
“ Descrizione storica delle Chiese di Malta e Gozo”
Scritta da Achille Ferres,
Maestro Principale della Scuola Primaria
Modello di Governo nella
Valletta
Malta 1866
Pag. 342-43
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